"Le cose come stanno" di Nicola Pesce
Ho questo libro in libreria da ormai un anno, ma ieri ho sentito l'esigenza di leggere qualcosa dell'autore, Nicola Pesce, che ormai seguo da anni sui social. "Le cose come stanno" è il primo libro dell'autore, il primo di una collana che ormai ha il quinto romanzo in uscita.
"Le cose come stanno" di Nicola Pesce
Collana: Himself #1
Numero di pagine: 128
Formato: Cartonato in imitlin verde
ISBN: 9788894818864
Prezzo: €12,00
⭐⭐⭐⭐⭐
Il protagonista di questa storia, se così possiamo definirlo, è un vecchio attore di nome Reinard, una sorta di Brad Pitt ormai in pensione, senza famiglia e con un unico scopo: adescare giovani attrici in modo da portarle a letto in cambio di un finto provino per qualche ruolo referenziato.
Sembrava che un profondo sonno gravasse su tutto quanto, insieme a quell'atmosfera solenne che pesa su tutte le cose belle quando - per una forte delusione - si lasciano morire.
Scorrendo le foto delle varie candidate, Reinard trova Monika Fredella, una ventottene bellissima, ex ballerina e col sogno di recitare.
Improvvisamente quei mobili scadenti e dai colori pacchiani non erano più la sua prigione, ma la sua gioventù. Non erano più la beffa finale dopo la delusione di dover rinunciare a recitare, ma erano un pezzo della sua vita che un giorno sarebbe stato bello ricordare. Non erano più l'approdo di trent'anni di fallimenti, ma uno degli ultimi trent'anni di sacrifici.
L'uomo la invita a casa sua per il fantomatico provino, ma tra una prova e l'altra, un bicchiere e l'altro, i due iniziano a leggere una sceneggiatura in cui Monika interpreta la Morte, entrando a pieno nella parte. Tra realtà, finzione e sogno, entriamo in dettagli che soltanto il vecchio attore può conoscere. Cosa succederà alla giovane attrice? E Reinard riuscirà a raggiungere il suo scopo?
Non era forse proprio questa la magia del cinema? Una menzogna alla quale tutti quanti credevano così fortemente che qualche volta diventava persino realtà.
Mi mancava lo stile dell'autore, mi mancava il mistero e mi mancava l'incognita alla fine della lettura: è tutto vero o è un sogno, un'allucinazione? Siamo nel mondo reale o in quello sovrannaturale? Non voglio anticipare nulla, ma mi aspettavo tutt'altra lettura quando ho iniziato a leggere questo libro. Leggendo, mi sono ritrovata a pensare a quanto il tempo sia fuggevole, a quanto tempo venga sprecato per cose futili, quando potremmo investirlo in qualcosa di buono e utile al raggiungimento dei nostri obiettivi.
La vita. La vita gli sfuggiva. E c'erano vini da offrire, passeggiate da fare, posti da vedere, sogni da covare. Mai gli era sembrato tanto facile recitare in un altro grande film, e dare il meglio di sé. Ora che sapeva cos'era il vero rimpianto, ora che avrebbe saputo dire le proprie parole, ora che era pronto, non c'era più tempo.
Il protagonista raggiunge la consapevolezza. L'unica verità è che la morte arriva per tutti e non si può pianificare, si può solo vivere senza rimpianti. La lettura è scorrevole, ma si presta a diversi spunti di riflessione e il dubbio aleggia su tutti.
Nicola Pesce nasce a Salerno nel lontano 19/04/1984. All’età di sedici anni aveva già scritto oltre 10 romanzi e 100 racconti ma non era riuscito a farsi pubblicare da nessun editore. Decise così di fondare quella che oggi è Edizioni NPE, diventando il più giovane editore distribuito della storia. Scrisse, disegnò, fece da segreteria e da redazione, stampò nottetempo la sua prima rivista, mentre di giorno seguiva il liceo prima e l’università poi. Oggi Edizioni NPE è una delle prime venti case editrici di fumetto in Italia, “la casa editrice del fumetto d’autore”. Piccolo imprenditore seriale, Nicola si alterna tra l’editoria ed altre società che ha fondato o che gestisce, ritagliandosi anche un po’ di spazio per leggere una infinità di libri classici, scrivere i suoi romanzi (che fino al 2019 non aveva mai voluto pubblicare!) e viaggiare armato di portatile per lavorare e penna e agendina per scrivere.
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